Ultimati i lavori per messa in sicurezza versanti e fondo del reticolo idrico di Valvendra

Si stanno concludendo i lavori nella parte alta del conoide della Valvendra interessanti la parte di valle compreso tra via Golgi e via Davine dove, nel tratto successivo alla strettoia, sono stati realizzati nuovi manufatti dedicati alla captazione e smaltimento delle acque di scorrimento superficialeIn questi giorni si stanno concludendo i lavori nella parte alta del conoide della Valvendra interessanti la parte di valle compreso tra via Golgi e via Davine dove, nel tratto successivo alla strettoia, sono stati realizzati nuovi manufatti dedicati alla captazione e smaltimento delle acque di scorrimento superficiale; tale intervento consentirà di convogliare correttamente le acque piovane nell’alveo del torrente, mentre attualmente, soprattutto in caso di piogge intense, attraverso via Celeri e via Zitti raggiungono il lungolago ed in più di una occasione hanno invaso abitazioni ed attività commerciali. A completamento di questo intervento, è stato posto a dimora anche un rallentatore/deviatore del flusso delle acque provenienti dalla superficie stradale.

Per i lavori nella valle, dopo il taglio della vegetazione, sono state realizzate le opere volte da un lato alla stabilizzazione dei versanti mediante interventi di ingegneria naturalistica ed ambientalmente compatibili come la palificata di consolidamento del versante destro nei punti a maggior rischio di dissesto, al fine di prevenire ed impedire futuri fenomeni di smottamento. In questo manufatto la funzione strutturale è svolta dal legname, in associazione al materiale vegetale. Quest’ultimo con il passare di alcuni anni, con lo sviluppo e l’azione rinsaldante dell’apparato radicale, andrà a sostituire la funzione di sostegno e consolidamento del legno da costruzione, che nel frattempo si degrada per l’azione combinata dei diversi fattori. Tale opera consente un rafforzamento duraturo ed un buon inserimento ambientale all’interno del paesaggio, moderando così l’impatto sia a livello estetico che naturalistico. In altre zone si sono realizzate altre opere naturalistiche quali fascinate, palizzate, viminate, georeti.

Dall’altro lato sono stati fatti interventi di regimazione idraulica della valle al fine di ridurre al minimo la possibilità di innesco dei processi erosivi. Per perseguire tale scopo è stata ripristinata la geometria dell’alveo in ogni sua parte, garantendo al contempo il suo consolidamento, tramite la realizzazione di un fondo di scorrimento delle acque e scogliere in massi al piede dell’alveo. Infatti si è voluto assicurare la presenza di un alveo ben definito che possa anche integrarsi con il contesto in cui si trova, mantenendo un aspetto il più possibile naturale. Al fine di bloccare il materiale di trasporto solido della valle prima che raggiunga le aree poste a ridosso del centro abitato, l’intervento ha previsto anche il ripristino di una vecchia vasca di accumulo esistente, che nello stato di fatto ha perso la sua funzionalità idraulica a causa dei sedimenti; è stata realizzata anche una nuova griglia che contribuirà a bloccare tale materiale.

I finanziamenti necessari per un importo complessivo di 99.800 euro sono stati conseguiti dalla nostra Amministrazione attraverso l’assegnazione di un Bando della Comunità Montana inquadrato dalla legge regionale n. 31 del 05/12/2008, con un contributo a fondo perduto di 93.974 euro e solo 5.926 euro a carico delle Casse comunali.

Nel progetto è prevista anche la collocazione di una rete metallica, alta due metri e mezzo, in prossimità della curva di via Davine al fine di impedire l’odiosa abitudine di lanciare nella valle borse di rifiuti da parte di incivili irrispettosi dell’ambiente.

L’Amministrazione ringrazia il Progettista, la Ditta esecutrice delle opere e l’Ufficio tecnico comunale per l’ottima riuscita dell’intervento che, come evidenziato dalle immagini fotografiche, consente il recupero di un corretto assetto idrogeologico della parte alta della Valvendra e del suo corso d’acqua.

Questo intervento rappresenta il primo di tre importanti lavori pubblici fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente e la mitigazione dei rischi idrogeologici, a dimostrazione di quanta attenzione venga posta dalla nostra Amministrazione verso la fragilità di parte del nostro territorio comunale e dei rischi ad essa connessi; degli altri due si sono già approvati i progetti, ricercato ed ottenuto da Regione Lombardia e Ministero dell’Interno i finanziamenti necessari; tali lavori riguardano il secondo lotto di interventi in Trello con un importo di 600.000 euro e l’intervento su Cornasola, via Nazionale e viale Dante per un importo di 2.200.000 euro. L’intervento in Trello, dopo l’espletamento del Bando di gara e l’assegnazione dei lavori tra novembre e dicembre, avrà inizio nei primi mesi del prossimo anno, mentre l’intervento su via Nazionale, Cornasola e viale Dante avrà inizio in tarda primavera/inizio estate.

                                       

Per l’Amministrazione comunale

 Dott. Giovanni Guizzetti

Ass. LLPP, Urbanistica, Ambiente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Costruzione dello sbarramento della Valvendra, oggi via Golgi (anni '50 del '900) - archivio fotografico D. Oberti

Costruzione dello sbarramento della Valvendra, oggi via Golgi (anni '50 del '900) - archivio fotografico D. Oberti