Messa in sicurezza facciate Scuola Primaria statale

Lavori di messa in sicurezza delle facciate della Scuola Primaria statale ''Falcone e Borsellino'' in via Dionigi  CastelliLa conservazione dei beni che fanno parte del patrimonio comunale e necessari per svolgere le funzioni istituzionali dell’Ente è sempre stata una delle priorità dell’Amministrazione di Lovere. Tra questi beni gli Istituti scolastici in questi anni sono stati oggetto di numerosi ed importanti interventi, sia strutturali che di manutenzione straordinaria al fine di avere ambienti idonei e sicuri per la didattica. Proprio la sicurezza degli ambienti e delle strutture è stata attentamente perseguita attraverso una programmazione di interventi con una prospettiva risolutiva delle criticità, anche se a volte suddivisi in lotti funzionali.
 
“Una delle criticità presenti - ricorda Giovanni Guizzetti, Assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni del Comune di Lovere - era rappresentata dal rischio dello “sfondellamento delle pignatte”, cioè di quel fenomeno che provoca il distacco improvviso del rivestimento dei soffitti, fatto che la cronaca riporta con una certa periodicità. Per scongiurare tale rischio, in questi anni si sono programmati una serie di interventi di controsoffittatura del valore complessivo di alcune centinaia di migliaia di euro. L’ultimo di tali interventi si è concluso in questi giorni presso la Scuola Materna di via S. Maurizio e ha interessato tre aule con un costo di 35.000 euro; oggi possiamo comunicare che tutti i soffitti delle nostre scuole, per migliaia di metri quadrati, sono stati messi in sicurezza.
 
 
Anche le nuove e stringenti norme antisismiche emanate per i plessi scolastici hanno trovato applicazione nell’Istituto “Falcone e Borsellino” e tre anni fa sono state messe in sicurezza le campate della copertura della palestra.
È ora il momento di affrontare la messa in sicurezza delle facciate in calcestruzzo della scuola. Il primo lotto dei lavori interesserà la porzione dell’edificio che presenta le maggiori criticità; l’intervento consisterà nell’eliminazione delle parti pericolanti ed incoerenti, successivi interventi di ripristino di armatura e calcestruzzo, nonché la finale protezione con vernice elasto-plastica per calcestruzzo.
 
“Infatti, a seguito dei sopralluoghi effettuati presso gli edifici - spiega l’Assessore Guizzetti - si è constatato che il degrado del calcestruzzo non si manifesta in modo uniforme ed omogeneo: in alcune zone l’ammaloramento è superficiale, in altre è più profondo con fenomeni di fessurazione e pericoloso distacco di scaglie, conseguenza dell’azione degli agenti atmosferici che agiscono sulle superfici delle facciate da circa cinquanta anni”.
 
Si dovrà provvedere:
  • ad un lavaggio delle superfici con idropulitrici e successiva demolizione delle parti di copriferro instabili, avendo cura di scoprire completamente i ferri d’armatura;
  • alla successiva pulitura meccanica dei ferri d’armatura ammalorati tramite spazzolatura fino alla rimozione completa dell’ossido, polvere, tracce di calcestruzzo;
  • alla posa di una boiacca cementizia monocomponente usata come protezione anticorrosiva per le armature e ponte adesivo per malte;
  • al ripristino del calcestruzzo mediante l’applicazione di malta specifica;
  • all’applicazione in via finale alla posa di vernice elasto-plastica per calcestruzzo monocomponente.
Oltre alle opere suddette si provvederà al ripristino delle verniciature degli elementi in ferro dei serramenti delle facciate.
Sulla scorta delle analisi effettuate, e considerato che le soglie presentano continuità tra l’interno e l’esterno del fabbricato, senza nessun tipo di taglio termico interposto al di sotto dei serramenti, s’è pensato di procedere ad un intervento volto alla rimozione della porzione esterna delle soglie ad alla loro ricostruzione con malta apposita. Nello specifico si prevede il taglio a tutto spessore, a filo esterno del serramento, delle soglie in pietra, in modo da consentire il distacco e la rimozione dell’intera parte esterna.
 
Il costo complessivo dell’intervento è di 85.000 euro, a carico del bilancio comunale.